| autore / Autor / author |
Marconi, Nicoletta |
| descrizione / Beschreibung / description |
Macchina da sollevamento costituita da un supporto ligneo conformato come un grande cavalletto a quattro sostegni (capra “aperta”), oppure in forma di treppiede (capra “chiusa”), munita di paranco e collegata ad un argano oppure a un verricello. La capra “chiusa” o “serrata”, la versione più semplice, è costituita da tre lunghe assi di legno, legate in sommità con canapi che sostengono anche la traglia fissa del paranco. All’estremità inferiore di due delle tre gambe è ancorato il verricello. La versione più robusta, la “capra aperta”, di maggiore ingombro, è assimilabile invece a un grande cavalletto sulla cui traversa orizzontale sono appese le traglie azionate da argani o verricelli. “Quella macchina composta di due travi ritti e affrontati, che fanno la forza onde si sollevano di gran pesi. Alle due lunghe travi, congiunte da capo, e colle gambe allargate da due o tre traverse, tra le quali è assicurata la burbera, un terzo trave fa puntello e mantiene ritto il trespolone. Dall’alto del giogo pende il paranco a due o tre occhi. Una cima ordita al paranco viene col tirante alla burbera, dove si farà forza con due o più manovelle. Pei marinai capra è pur macchina da alberare che meglio dicesi biga” (A.GUGLIELMOTTI, cit., ad vocem). |
Articolo